Il Cappero

Il nome scientifico è “Capparis Spinosa”, appartiene alla famiglia delle capparidacee che è composta da moltissime specie. È un  arbusto suffruticoso perenne dal quale si dipartono numerosi rami che producono i boccioli fiorali intesi come capperi ed i “cucunci” intesi come frutti.
Cresce in diverse zone del Mar Mediterraneo, tuttavia come è stato ampiamente dimostrato, la pianta trova terreni e clima particolarmente propizi nelle splendide Isole Eolie, dove crescono, fin dai tempi più antichi, capperi di altissima qualità, dalle peculiari caratteristiche, dal sapore inconfondibile, particolarmente intenso ed aromatico che li differenziano rispetto ad altre produzioni. Infatti l’inimitabile qualità è stata attestata e riconosciuta dalla Commissione Europea che ha iscritto il “Cappero delle Isole Eolie” nel registro delle Denominazioni di Origine Protetta – DOP.

La raccolta, che avviene esclusivamente a mano e nelle ore più fresche della giornata, si effettua come un rito ancestrale, tra i primi di aprile e la fine di agosto.
Si tratta di una attività molto delicata e faticosa  che solo mani esperte e sapienti sono in grado di effettuare con perizia, raccogliendo, uno per uno, i gustosi boccioli nella parte apicale dei rametti novelli senza danneggiarli per non compromettere la raccolta successiva.
I capperi appena raccolti non possono essere commercializzati allo stato fresco ma necessitano di un giusto periodo di riposo, di maturazione ed attente cure.

Durante tale periodo il prodotto viene trattato con periodiche e decrescenti aggiunte di sale marino fino a quando non assume il colore tipico, l’aroma caratteristico, il sapore intenso e gradevole, l’aspetto consistente.
Le gemme non raccolte si ingrandiscono e successivamente si dischiudono ed all’apice di uno stelo (gambo), presentano il “frutto” dell’arbusto omonimo detto “Cucuncio”.
Il prodotto viene successivamente selezionato in diverse calibrature, piccole, medie, grandi e classificato commercialmente con relativa denominazione.